Baldini Vincenzo*

BALDINI VINCENZO
Perugia 1809 – 1881
Allievo di T. Minardi e di V. Monotti all’Accademia perugina, si distinse precocemente nel disegno prospettico dimostrando un talento non comune che lo spinse più tardi a trasferirsi a Milano per perfezionarsi alla scuola di scenografia di A. Sanquirico. Alle imprese decorative, cui non mancò di dedicarsi in varie città italiane e nella stessa Perugia (chiesa di San Simone del Carmine, 1855), antepose sempre un’apprezzatissima produzione di scenografie (i contemporanei ne contavano almeno 1200) che lo vide attivo, in un fortunato sodalizio con l’amico e concittadino A. Angelini, a Bologna, Genova, Milano, Napoli, Pisa, Roma e Torino, ma anche a Berlino, Atene, Corfù, Rio de Janeiro. «Artista distinto, solerte, onesto», come lo ricorda il perugino A. Luppatelli, a un mestiere non privo di ricercatezza e di un certo spettacolare virtuosismo affiancò un lungo impegno didattico all’Accademia di Belle Arti di Perugia, dove insegnò architettura e prospettiva dal 1850 al 1872.