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Spanò Maria*

SPANÒ MARIA
Napoli 1843 – dopo il 1880
Studiò con il padre Raffaele ed esordì giovanissima all’Esposizione Borbonica del 1859 con due soggetti ancora legati alla produzione paterna (Contadina con arance e fiori, La SS. Vergine della Modestia). Comparve poi alle mostre napoletane con un indirizzo autonomo presentando quadri di genere (1863, Un rifiuto immeritato; 1864, Una confidenza, Napoli, Museo di Capodimonte; 1872, Due contadine, Napoli, Amministrazione Provinciale), di soggetto neopompeiano (1870, Jone che legge la lettera di Glauco) e paesaggi (1867, Il Vesuvio visto dal Chiatamone; 1870, Veduta di Posillipo; 1880, Castello di Sant’Elmo). Il padre Raffaele (1817 – dopo il 1863) studiò all’Accademia di Napoli dal 1830 e da quell’anno presentò puntualmente alle mostre borboniche i suoi saggi scolastici, ritratti, temi classici e copie. Dopo il periodo di perfezionamento sotto la guida di F. Marsigli, figurò alle mostre come professore onorario dell’Accademia napoletana, presentando quadri e bozzetti di tema religioso e ritratti (1855, David placato da Abigail; 1862, Ritratto della figlia; La vergine col bambino).

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