Tumicelli Jacopo*

TUMICELLI JACOPO
Villafranca (Verona) 1778 - Padova -182
Intorno al 1798 abbandonò gli studi per seguire la vocazione artistica e si trasferì a Verona, dove divenne allievo di S. Dalla Rosa e fu premiato per alcuni studi di nudo presso la locale Accademia (1808, 1812). Successivamente si trasferì all'Accademia di Brera a Milano, dove poté cogliere l’influsso di G. Bossi, stentando però ad affermarsi sul mercato artistico. Cominciò allora a dedicarsi al ritratto in miniatura su avorio, campo nel quale fu assai considerato tra i contemporanei (fra gli altri, ritrasse Ippolito Pindemonte e Salvatore Viganò). Nel 1819 fu nominato socio onorario dell'Accademia di Verona, città dove ritornò, già malato, verso il 1820. Tra la sua produzione da cavalletto si ha notizia del San Giovanni Battista nel deserto, esposto a Milano nel 1824 e della Verità scoperta dal Tempo, rimasta incompiuta alla sua morte.


Tubino Gerolamo*

TUBINO GEROLAMO
Genova 1805 - 1879
Trasferitosi presto a Firenze, studiò nella locale Accademia di Belle Arti. Dal 1831 fu attivo come copista nelle Gallerie fiorentine, specializzandosi nel disegno da opere antiche tanto da essere chiamato a collaborare a diverse pubblicazioni artistiche del tempo. Insieme ad altri artisti liguri attivi a Firenze, come D. Chiossone e F. Livy, nei primi an-ni '50 fu tra i frequentatori del Caffè Michelangiolo. Alla Promotrice genovese fu presente nel 1854 e nel 1864. Dopo il ritorno nella città natale, la lunga esperienza grafica e la solida cultura di stampo accademico (Evangelista, 1864, Genova, Galleria Civica d'Arte Moderna) gli valsero la nomina alla cattedra di Disegno presso l'Accademia Ligustica.


Tubino Gaetano*

TUBINO GAETANO
Firenze 1829 - Roma 1896
Figlio del pittore Gerolamo, dopo gli insegnamenti paterni seguì i corsi dell'Accademia Ligustica, dove fu premiato al concorso di pittura del 1864 per Gesù tentato da Satana; a partire dallo stesso anno espose alla Promotrice di Genova ritratti, dipinti di soggetto letterario (1864, Faust e Margherita) e scene di genere (1873,I pensieri fuori di casa). Nel 1874 si trasferì a Roma, dove fu attivo come ritrattista e autore di sog-getti popolari (Donna in costume laziale, coll. privata).


Troni Giuseppe*

TRONI GIUSEPPE
Attivo a Napoli nella prima metà del XIX secolo
Disegnatore e acquerellista, si specializzò nella natura morta. Esordì alla Mostra Borbonica del 1830 con due disegni e uno studio da Raffaello. Le sue opere apparvero con frequenza alle mostre borboniche dal 1835 al 1845 (1843, Sportella con vari frutti di mare, Un grappolo d'uva; Varie ciliegie, Differenti spighe di granone).


Tromboni Augusto*

TROMBONI AUGUSTO
Napoli 1863 - ?
Allievo di D. Battaglia, predilesse la pittura di genere, ma trattò anche il paesaggio e la pittura di interni. Prese parte alle promotrici napoletane dal 1883 al 1885 (1883, Interno di Sanseverino, Il ritorno al pascolo; 1884, Scena campestre; 1885, La preghiera, Scena rustica). Espose a Torino (1884, Colazione alla forchetta), a Roma (1895-1896, Sagrestia della Certosa di San Martino), a Londra (1888, Il Bosco Reale di Capodimonte) e a Chicago (1893, Mandria di vacche).


Tripi Giuseppe*

TRIPI GIUSEPPE
Attivo a Palermo fra il 1830 e il 1860
Artista poco noto, visse la transizione dalla Veduta di stampo tardosettecentesco verso il Paesaggismo diffuso dalle esperienze della Scuola di Posillipo. Espose alle mostre di Palermo (1841, 1856) e alla Promotrice di Genova (1857, Veduta generale di Palermo dalla campagna di S. Maria di Gesù, Avanzi del Teatro di Taormina presso Catania). Sue opere si conservano a Palermo, presso la Galleria Civica d'Arte Moderna (due Paesaggi) e in col-lezione privata.


Trentin Angelo*

Trentin Angelo (Udine 1850 - Vienna 1912)
Assai scarse le notizie su questo artista, che dal 1869 al 1873 frequentò all'Accademia di Vienna i corsi di C. Wurzinger e K. von Blaas, per poi passare, dal 1876 al 1880, all'Accademia di monaco di Baviera sotto L. Lofftz e O. Seitz. Si dedicò al ritratto e alla pittura di gener, cogliendo scene di vita dal sapore mondano (Passeggiata pomeridiana, Mercato, coll. privata).


Tranzi Archimede*

TRANZI ARCHIMEDE
Attivo a Roma fra il 1877 e il 1905
Specializzato nella pittura di genere e nei soggetti storici di ispirazione risorgimentale, fin dal 1877 entrò nell'Associazione Artistica internazionale e negli anni '80 ricoprì cariche sociali anche presso la Società degli Amatori e Cultori, con la quale espose frequentemente (1885, Mentana; 1892, Marcia forzata). Nel 1883 inviò all'Esposizione Internazionale di Roma II 20 settembre, probabilmente da identificarsi con La breccia di Porta Pia conservata al Museo di Roma. Fu presente anche alle mostre di Torino (1878, Una rissa, Aspettando) e di Milano (1896, 1897) e alle mani-festazioni romane del gruppo ‘In Arte Libertas' (1903, 1905) e degli Acquarellisti (1903).


Tramontano Giuseppe*

TRAMONTANO GIUSEPPE
Napoli 1832 - dopo il 1916
Formatosi all'Accademia di Belle Arti sotto la guida di G. Mancinelli, predilesse la pittura di ricostruzione storica, ma trattò anche il paesaggio, le vedute d’interni e il ritratto. Con opere di ispirazione romantica fu presente alle mostre borboniche dal 1848 al 1859 (1851, Veduta di marina; 1855, Il gladiatore; 1859, Ildegarda morente). Figurò anche alle promotrici Salvator Rosa fino al 1885 (1867, Il Giordano Bruno rinchiuso nelle carceri di Roma rifiuta di sconfessare le sue dottrine, Napoli, Amministrazione Provinciale) e alle mostre di Torino (1871, 1884), Milano (1872), Parigi (1879), Roma (1883), Londra (1904).


Trabucchi Alfredo*

TRABUCCHI ALFREDO
Reggio nell'Emilia 1876 - 1918
Dopo aver frequentato la Scuola di Disegno per operai a Reggio nell'Emilia sotto la guida di G. Chierici, passò all’Istituto Venturi di Modena dove nel 1895 ottenne un premio di incoraggiamento nell’Esposizione Artistica Industriale. Seguì poi per un paio di anni i corsi di E. Tito a Venezia. Al Museo Civico di Reggio è conservato il suo Ritratto di Adelgonda Manvilli (1900), dalla pen-nellata corposa che scandisce per piani di luce i volumi.