Trabalza Decio*
TRABALZA DECIO
Foligno (Perugia) ? - Roma 1842
Le fonti ricordano il suo alunnato a Roma presso G. B. Wicar e, nello studio di T. Minardi, tra il 1818 e il 1832. In quell'anno presentò alla Mostra della Società degli Amatori e Cultori il dipinto Sant'Abate Domenico da Cocolla e il Beato Pietro. Nel 1837 realizzò per la villa Torlonia sulla Nomentana (piano nobile, volta deU’anticamera) tre tondi con L'Aurora, Il Mezzodì, La Notte, elogiati per l’invenzione e per il colorito. A Foligno si conservano il Ritratto di Pio VIII (Pinacoteca) e la grande tela con i Santi protettori di Foligno (1836).
Tozzoli Luigi*
TOZZOLI LUIGI
Attivo a Napoli fra il 1836 e il 1877
Si hanno notizie di un suo alunnato presso l'Accademia di Napoli e di alcune nature morte, all'acquerello, presentate alle biennali borboniche del 1837 e del 1839. In seguito si dedicò al paesaggio e a dipinti di soggetto religioso.Vinto il pensionato a Roma, nel 1851 presentò due vedute di intonazione romantica. Apprezzato per questo genere, seguitò a esporre a Napoli (1855, Effetto di vento in una vallata, San Francesco di Paola, Il corpo di Nostro Signore condotto al sepolcro, Un naufragio, Marina a chiaro di luna; 1863, Sorrento; 1877, Quarta autem vigilia noctis venit ad eos...) e a Milano (1865).
Tosi De Regis Antonio*
TOSI DE REGIS ANTONIO
Rossa (Vercelli) 1843 - 1909
Affiancò all'attività di scultore quella di pittore ritrattista e paesista, nonché di decoratore in varie chiese della Valsesia (Gli Evangelisti, parrocchiale di Rossa). Fu insegnante di disegno e plastica nella scuola pro-fessionale di Biella. Sue opere sono conservate presso la Pinacoteca di Varallo. Il fratello Giovanni, allievo di C. Frigiolini a Varallo Sesia, quindi dell’Accademia di Brera a Milano, fu attivo come decoratore nella seconda metà dell'Ottocento, in patria e in Francia.
Toscano Francesco*
TOSCANO FRANCESCO
Mondovì (Cuneo) 1809 - 1887
Fu il capostipite di una famiglia di artisti attivi in area cuneese e ligure nel campo della decora-zione religiosa. La sua produzione, legata a tematiche tardobarocche provinciali, interessò le aree di Mondovì e della sua diocesi (Vicoforte, Sant'Albano Stura, Lequio Tanaro), nonché la Liguria, intorno ad Albenga.Il figlio Giovanni (1843 - ?) studiò con A. Gastaldi all’Accademia Albertina di Torino. Lasciò affreschi nella diocesi di Mondovì, affrontò anche la ritrattistica ed espose alle mostre di Torino nel 1880 e di Cuneo nel 1883.Il figlio minore, Agostino (1864 - 1924), studiò anch’egli con A. Gastaldi all'Accademia Albertina di Torino. Si applicò poi alla pittura di genere esponendo alla Promotrice di Torino (1888, Il solletico; 1889, Perturbatrice della quiete altrui; 1890, Momentanea assenza del maestro; 1891, Confidenze), a Genova (1892, Vecchio galante) e a Cuneo (1893, San Luigi). Eseguì lavori in diverse chiese delle diocesi di Mondovì e di Alba e in Liguria.
Torti Domenico*
TORTI DOMENICO
Roma 1830 - 1890
Le prime notizie sull'attività dell'artista riguardano gli affreschi eseguiti nel duomo di Nepi nel 1878: nella Consacrazione di Tolomeo appaiono chiari riferimenti alle ultime opere di C. Fracassini. Dopo il 1883 realizzò nella Galleria dei Candelabri in Vaticano La missione polacca offre a Leone XIII il grande dipinto di Jan Mateiko e sono probabilmente da riferire allo stesso progetto celebrativo i due cartoni conser-vati presso la Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma (La religione incorona la storia, La religione benedice le belle arti). Tra il 1884 e il 1887 decorò la cappella dell'Immacolata nella chiesa romana delle SS. Stimmate.
Torre Luigi*
TORRE LUIGI
Attivo a Napoli nella seconda metà del XIX secolo
Paesaggista, prese parte alle mostre borboniche del 1855 (Paesaggio con casamento) e del 1859 (Paesaggio di composizione). Espose con assiduità alle promotrici Salvator Rosa dal 1862 al 1870 (1862, Un mattino; 1863, Ruderi di un castello; 1864, La preghiera; 1866, Al santuario della Madonna; 1870, Un riposo). Nel 1877 figurò nell'Esposizione Nazionale di Napoli con II capo d'Orso nel Golfo di Salerno.
Toro Carmine*
TORO CARMINE
Napoli 1861 - 1911
Compì la propria formazione a Napoli sotto la guida di G. Toma e D. Morelli e dipinse ritratti (Ritratti dei Reali d'Italia, Summonte, Municipio), scene di genere e affreschi di soggetto religioso. Esordì alla Promotrice partenopea nel 1883 (Senza rimorsi); nel 1888 inviò Affranta e nel 1890 Tornano i fiori (Napoli, coll. Banco di Napoli), tema poetico realizzato con sicurezza di tocco e che risente dell’intimismo malinco-nico di G. Toma. Espose ancora fino al 1904 (1891, La vigilia di S. Giovanni; 1892, Più nulla!; 1897, In soffitta; 1904, Pax in simbulo).
Tornaghi Enea*
TORNAGHI ENEA
Milano 1830 - dopo il 1885
Esordiente a Milano nel 1851 con un quadro di genere (Vivandiera), rimase fedele a questo indirizzo nel corso di tutta la sua carriera. Regolarmente presente alle esposizioni di Milano e Torino per oltre un trentennio, vi inviò anche soggetti letterari (Il paggio di Isabella, esposto a Milano nel 1861; Un brano dell'Ariosto, esposto a Torino nel 1884) e di costume popolare.
Tordelli Serafino*
TORDELLI SERAFINO
Spoleto (Perugia) 1787 - 1864
Profondo conoscitore e “curioso d’arte”, è una delle figure più rappresentative del collezionismo umbro: la sua raccolta oggi dispersa, figurava nel 1877 nell’elenco di musei e gallerie della provincia di Perugia.Si dilettò egli stesso di pittura, come attesta il suo Paesaggio montuoso (Spoleto, Palazzo del Comune), già sensibile alle prime inflessioni romantiche, mostrando eleganza di tatto anche in alcuni disegni di paesaggio e in alcune prove di virtuosismo grafico (Blasonario delle antiche famiglie di Spoleto; Madonna Immacolata, Spoleto, Pinacoteca).
Tonti Luigi*
TONTI LUIGI
Attivo a Napoli nella seconda metà del XIX secolo
Ritrattista e autore di scene di genere, presentò le sue opere di impronta realista alle promotrici napoletane dal 1879 al 1906 (1879, Ritratto del dott. Matarese; 1881, La domenica in Puglia, Napoli, Amministrazione Provinciale; 1888, Nobile ansia; 1891, La quiete; 1904, Ritorno). Espose anche a Genova (1879, La madre; 1880, Il convegno della domenica) e a Milano (1880, Casa agricola in Puglia).