Cespi Giusto *
CESPI GIUSTO
Fano (Pesaro) 1867 - 1954
Nipote e allievo del pittore fanese G. Pierpaoli, offriva un tributo all’accademismo del maestro in opere come il Leopardi morente (presentato all’Esposizione d’Arte Marchigiana di Macerata del 1905), mentre nei dipinti di interni maturò una visione attenta e affettuosa del mondo piccolo-borghese (La convalescente, 1885, Fano, Pinacoteca Civica; Acqua santa-vino santo e Domani l’esame, esposti a Firenze nel 1897), adattandosi alle tematiche di genere con una minuziosa abilità descrittiva (Lo scrivano, 1900 ca., Fano, Pinacoteca Civica). L’osservazione del reale lo indirizzò anche alla pittura di paesaggio con scorci della sua città, interni di chiese, paesaggi dell’entroterra (Interno dalla basilica di San Paterniano a Fano, Gola del Furlo, Fano, Pinacoteca Civica).
Cervi Giulio *
CERVI GIULIO
Roma 1856 - ?
Allievo dell’Accademia di San Luca, all’inizio si dedicò alla pittura di paesaggio, comparendo fra gli artisti che frequentarono le campagne di Olevano Romano. Privilegiò poi la pittura di ambientazione storica e di costume esponendone saggi alla Mostra Nazionale di Torino nel 1880 (Parini legge le sue satire) e all’Esposizione di Londra del 1888 (Richelieu alla corte di Luigi XIV).

