Carelli Gonsalvo *
CARELLI GONSALVO
Napoli 1818 - 1900
Apprese dal padre Raffaele l'arte della pittura vedutistica e giovanissimo espose i suoi disegni dal vero alle mostre borboniche dal 1830 al 1837. Perfezionatosi nella pratica dell'acquerello sotto la guida di W. L. Leicht, crebbe nell’ambito della Scuola di Posillipo maturando poi attraverso i successivi spostamenti e contatti. Fra il 1837 e il 1841 studiò l'arte del Rinascimento a Roma, in contatto con i pittori dell'Accademia di Francia e con B. Pinelli, traendo vedute della città e della campagna circostante. Trasferitosi poi a Parigi fino al 1844, espose ai Salon del 1842 e del 1843, lavorò per il Palais Royal e per la Galleria di Versailles, intrattenendo anche utili rapporti con committenti aristocratici. La notorietà raggiunta gli valse, al ritorno a Napoli, la commissione da parte del conte Potochy di due vedute per lo zar di Russia (Napoli dai giardini reali di Portici e Napoli dai Camaldoli, San Pietroburgo, Ermitage). Nel 1848 conobbe M. d'Azeglio a Milano; durante il soggiorno milanese partecipò alle Cinque Giornate, riuscendo anche a inviare alla Mostra Borbonica di quell'anno tre vedute. Sempre attivo, anche politicamente, non tralasciò di partecipare con numerosi dipinti alle mostre napoletane (La valle di Roveto sul Liri, 1862; Lago di Agnano dalla Solfatara, 1864, acquerello). Nel 1860 illustrò il testo di A. Dumas padre (Viaggio da Napoli a Roma ) e realizzò un album di 150 vedute per Napoleone III; anni dopo collaborò alle opere di V. Bindi (1889) e di S. Di Giacomo (1899). Professore onorario dell'accademia di Napoli dal 1860, divenne maestro di pittura della regina Margherita nel 1869 e nel 1874 fu nominato accademico di San Luca.
Carelli Giuseppe *
CARELLI GIUSEPPE
Napoli 1858 - Portici (Napoli) 1921
Avviato allo studio della pittura dal padre Gonsalvo, frequentò l’Accademia di Belle Arti di Napoli sotto la guida di G. Mancinelli e V. Marinelli e completò la sua formazione a Roma con lo studio della pittura rinascimentale in Vaticano. Conseguì il diploma di professore di disegno nel 1876 e nello stesso anno partecipò alla Promotrice di Napoli con Durante l'inverno, Alle paludi, L'Autunno e Dopo la pioggia. Agli anni '80 appartengono il Paesaggio Calabrese e il Golfo di Napoli con Palazzo Donn'Anna della Pinacoteca Civica di Giulianova. Il suo paesaggismo di eredità posillipiana assunse, dagli anni '90, una forma più libera e meno disegnata (Capri da Sorrento, coll. privata). Carelli lavorò per una committenza aristocratica e le sue opere entrarono nelle collezioni F. Fazio (Un giorno di calma a Posillipo) e G. Doria (Il Gran Sasso d'Italia).
Carelli Gabriele *
CARELLI GABRIELE
Napoli 1820 - Mentone 1900
Figlio di Raffaele, si formò, insieme al fratello Gonsalvo, sotto la guida del padre indirizzando poi il proprio interesse verso la pittura d’interno che interpretò con vivace spirito realista. Esordì alla Mostra Borbonica del 1841 (Interno di una cappella) ed espose alle edizioni successive (Il sepolcro di Jacopo Sannazzaro, 1845, Napoli, Avvocatura dello Stato; La Sacrestia di San Domenico Maggiore, Napoli, Museo di Capodimonte), ottenendo quei riconoscimenti che gli valsero la commissione di Kappen Craven per i disegni dei Sepolcri di Napoli. Nel 1847, al seguito del duca di Devonshire, si recò a Chatsworth, in Inghilterra, dove soggiornò diversi mesi. Successivamente, da un viaggio a Malta riportò l’Interno della chiesa di S. Giovanni, esposto a Napoli nel 1851 con altre opere fra le quali Regie tombe nella chiesa di S. Lorenzo. Pur dedicandosi anche al paesaggio, la sua principale attività restò quella delle vedute d'interno che comparirono anche alle mostre borboniche del 1855 (Interno della Cattedrale di Salerno) e del 1859 (Monumento del Cardinale Brancaccio) e alle promotrici napoletane del 1862 (Coro di S. Maria in Portico) e del 1863 (Cortile di Palazzo Vecchio a Firenze, La Sala del Bargello, acquerelli). Dal 1866 al 1892 l'artista si trasferì a Londra dove negli anni '80 espose alla Royal Academy interni e paesaggi ripresi in Inghilterra, Olanda, Francia e Svizzera.
Carelli Augusto *
CARELLI AUGUSTO
Napoli 1873 - 1940
Iscritto all'Accademia di Napoli, studiò con G. Toma da cui poté derivare la predilezione per temi intimistici ricordata dalle fonti (Le gattine, L'albero di Natale). Presto si trasferì in Russia dove visse per 22 anni. Tornato a Napoli, continuò la produzione di opere ispirate a scene di vita familiare con una pittura sensibile a declinazioni postimpressioniste (Alla finestra, Roma, Galleria Nazionale d'Arte Moderna).
Carelli Achille *
CARELLI ACHILLE
Attivo a Napoli fra il 1852 e il 1859
Paesaggista come il padre Raffaele e i fratelli Gonsalvo e Gabriele, prese parte alla Mostra Borbonica nel 1855 coni la La veduta di Napoli presa dalla nuova Strada Maria Teresa, notata dalla critica per la definizione vivace e attenta. Partecipò anche alla Borbonica del 1859 con la Veduta delle Paludi Pontine presa da Monte Circello. Risultano dispersi i suoi dipinti che erano nella collezione Tesorone (Vecchie mura di Napoli, Paesaggio) e in quella del banchiere Meuricoffre (Villa Zavota, Villa Meuricoffre, Paesaggio), ma ci è noto l'acquerello con una Veduta di Castel dell'Ovo (Giulianova, Pinacoteca Civica).




